REVISIONE MEDICA AGGIORNATA

Dottore specializzato:
"Santa Madonna, non mi dire
che hai un disturbo bipolare!??!!??..."

Paziente:
-Sí, hai indovinato.

Siamo noi due e i stessi due per due
peró uguale a uno, cioé
che siamo tutt'e due lo stesso
e medesimo rompiballe (scusa)
di quell'altro che c'era prima...

C'é qualcosa che non va?...
Una malattia, dici?...
Mi prendo un colpo
e la colpa é tua poi?...

Io sto bene: quando salto
mi do i calci sulle chiappe!...-.


XVI-X-MMXI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-



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IL TIPO COI BAFFI

Prima ho visto un tipo coi baffi, sulla trentina
che gonfiava le bollicine di sapone
propio come i bambini piccolini.

Ero sull'autobus io, e dalla finestra l'ho visto
e cosí mi sono messo a ridere
immaginando l'effetto che fa sulla gente.

Poi, sono salite due gemelle
che parlavano e parlavano
cosí, ho dovuto entrare nei loro discorsi...

Ci siamo detti... Non mi ricordo...
Peró avevano tutt'e due gli stessi occhi di mare
conchiglie e, un filetto di sgombro!

C'era anche una vecchietta, poi una bambina
che s'é messa paura perché stavo spettinato.
E allora, senza specchio, mi sono pettinato.

Lei ha sorriso..., ed é scappata tra le cosce della mamma.
...Non ho fatto a tempo a prendere un posto
che subito si é seduto un tipo coi baffi, sulla trentina...

Con sotto il suo braccio, un rispettoso borsello
...Non mi interessa il suo uccello!
Preferisco vedere le bolle colorate!

Sono sceso dall'autobus per andare a vendere
e mi sono fatto mille lire e, guarda caso, a un tipo
coi baffi, sulla trentina, gli ho venduto un nome!


XII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-



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POESIA AGLI UCCELLINI INGABBIATI

Eccomi quí, pulito e vegeto
mi sono fatto un bagnetto
e, da bravo borghesetto
ho rimesso tutto a posto!

O no?... Dunque, l'asciugamano é lí
le mutandine sono stese lá
gli uccellini vogliono che io scriva per loro
e allora, si mettono a cantare!

Dicono che é una vitaccia star lí nella gabbia
(non applaudite per favore, piccoli).
Dicono che si starebbe meglio volare.
Vogliono andare lontano, dove ci sono i verdi prati.

Non importa se stanno bagnati
la rugiada, il sole, la asciugherá
e tutto splenderá, ma loro, no:
non ci batte il sole lí, e non ci sono nuvole...

Ma é meglio stare fuori, denutriti
con il sole, poi la luna e tante stelle?...
Loro dicono che le lasceranno
vedere ai pipistrelli...

Basta che c'é il sole e le foglie degli alberi
un ruscello che scorre scintille luccicanti
una lumaca dopo la pioggia
e tanti insetti volando quá e lá.

Con le mosche, zanzare; che pizzicano
sempre quí e, mi fanno grattare, ma a loro, no.
Loro se le mangiano cosí si grattano lo stomaco
vivendo felici e contenti propio come una favola!


XII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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RIDERE

S'immergono pensieri mentre voi cantate...
Cantate pure, fratelli; che il mal di pancia vi passi!
Io me ne sbatto e scrivo. Scrivo come mi pare io
e, non ho bisogno di leggere libri!

Me l'a detto poco fa lui, che forse, dice, fa il karaté.
Forse, non sa se se ne ricorderá quando lo fará.
Siamo tra il rosso e il celeste dei colori fantastici...
...Ci si é dimenticati di fare il cilom!

Si parla, si parla..., io penso e rido!
Mi fan troppo ridere i miei pensieri
ed é bello seguirli: mi fan troppo ridere
che neanche mi ricordo come e perché!

Forse fanno ridere solo a me:
é meglio ridere soli
e farlo ascoltare
a chi ti capisce...


XII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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LA LUNA PORTAFORTUNA

Portami fortuna, stanotte, luna!
che te ne stai tra due palazzi
col chiarore che sbuca il mio quaderno:
o luna apparizione, portami fortuna!

Fammi conoscere rose sui prati
spinose e bagnate di rugiada
col tuo vicino cielo di chiarore spento
fammi trovar l'amore non ancora aperto.

Palpita la mia pupilla nera
per te s'ingrossa di piú
con il tuo bagliore sempre acceso
d'un fuoco in un deserto vivo.

Ti sei spostata al centro
perché io ti veda meglio
sempre tra due muri ti rifugi
per la paura che ho in questo momento.

Perché son quí, che scrivo in terra
con un piede sulla strada, propio all'angolo
e, se delle ruote me lo schiacciano
non potrei rialzarmi e andare in piazza...


IX-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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ALLA MATTINA NELLA PIAZZA

Romantiche vibrazioni di sogni...
Vorrei al fianco una donna gioconda
ma ho la fontana, forse questo mi basta
mia compagna umida senza bisogno di brina!

Aspetto, tra la polizía che passa
un'altro brivido d'immaginazione...
Peccato peró, mi sono troppo distratto
e curvo a pensarci mi fa star male le ossa!


VIII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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DI NOTTE, NELLA PIAZZA...

E il vento che si é avvicinato
con un brivido intenso, alitato
m'ha avvicinato una busta di naylon
creandomi allegría e gioia nell'animo.

D'un frastuono che copre i suoni
é questa fontana di notte;
quelli del giorno ancora non sono venuti
e, ringrazio l'acqua, copritrice di stonate canzoni!

Passa ogni tanto, pazzo,
un hippy per la piazza
mi sorride, sa che sto scrivendo
e non mi dice nulla finché non smetto.


VIII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-


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UN MOMENTO D'ESITAZIONE

...Mi sono fermato alla piazza Navona
fontana centrale di stupendi colori
con il leone che abbevera l'acqua accesa d'oro.

Guardo i suoi due denti bassi, abbastanza lunghi
mentre l'acqua perseguita il mio fianco
...a un tipo do mezza sigaretta!...

Che colore di diamante ha quello spruzzo
cade sull'acqua con le sue schiume a sprizzi
creando piccole capanne d'un fuoco!

VIII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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NELLA PIAZZA

Il chiaro di luna non s'é visto
e allora, ho cambiato di posto!
...Toh!, chi si rivede!
Un pó di facce conosciute!

C'é l'artista, c'é il poeta;
c'é la Grazia che non s'é vista
perché il suo faccino é un pó diverso
e, mi sono sbagliato di faccia!

Sono tra l'amore che ancora aspetto
e il chiaro di luna che ora mi illumina
forse le idee o, questa strada aperta;
penso a tutt'e due con la mia anima.


VII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-




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NOTTATA

Vorrei un chiaro di luna, quí, sul mio ginocchio
mi basterebbe anche una lampadina
per scrivere meglio, ma chiuderó un occhio.

Con l'occhiolino mi faccio sta nottata
perché purtroppo, la notte, m'ha investito
con il suo luneggiare bianco e rotondo.

Cosa volete che sia una nottata fuori
senza sacco da dormire e fuori di testa
girovagare é quello che mi resta...

Vado sparso come un mucchio di palline
col cuaderno nella borsa
e un pacco di idee fisse.

Vago e assalto le tenebre stanco, mi siedo
c'é tanto ancora per domani...
Cioé, per oggi perché son le due passate.


VII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-





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AMORE ASSAPORATO PER IL FUTURO

Io forse ti amo, splendida lucciola
che non hai scintillato nelle mie mani.
Il tuo bacio, peró, l'ho assaporato: é di frullati
ed emana odor di fragole e banane!

Si, propio come i frullati que piacciono a me:
col latte che é di color della rosa
con il tuo sguardo di nuvole, sincero
m'abbeverei per un giorno intero di te!

E poi, ti son piaciute le mie poesie
che piacciono a pochi e come te...
Solo a pensarti mi prendon frenesie:
amor di fragola e cielo splendente!

Forse un giorno ci rivedremo ancora
é tanto piccolo il nostro mondo, vero?
Sogneró ad occhi aperti in quel giorno
e, ogni istante con te, sará eterno!


VII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-





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SBALLO NEI SCALINI

Ultimi rumori di Maria in Trastevere Barattoli
che assalgono il ritmo di quella chitarra
che da ore batte il rock mai finito
con un tramonto da gustar con calma!

La gente non sparita sta seduta sui scalini
amici vecchi d'ombre di natiche
me ne infischio se sto un pó solino:
qualche strippato si trova sempre!

E, propio ora, mi é arrivato un tiro
d'una erba fresca dalla Calabria.
Ora mi sale e vado a fare un giro
tra i castelli immaginari.

Che esistono nelle adiacenze
e dello strano momento presente
e, sto sballato e sto distrutto
e me ne vado tutto rotto.

Propio a pezzi, che vergogna
e tra un pó, amico
tutto il giorno a letto
e, dormi e sogna!


VII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-



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A METELLA (La venditora di spille)

Ho conosciuto una donna propio bella
come il suo vestito arancione
pensate, il suo nome é Metella
ed é del segno dello scorpione.

(Io sono bilancia e d'ascendente cancro
quello suo non lo so, é misto, forse...
Andremo bene insieme..., chissá un giorno...
I miei sogni, perché non si avverano mai?...).

É una donna stupenda di animo
l'ho conosciuta in un momento drammatico
e pensate, l'ho conosciuta che vendeva
e cosí sono andato a procurarle uno scatolone.

...Non l'ho trovato, ma ho trovato un armadio
me lo sono incollato sulla spalla
e gliel'ho portato cantando come un facchino
abituato a caricare e scaricare pacchi...

É rimasta molto contenta (lo speravo!).
Le ho acceso una candelina
affinché si vedesse il suo viso arancione
dietro la valigetta di spilline.

É una musica veder ascoltare il suo volto
que sono seduto dall'altra parte: la vedo di fronte.
Anche se mi ha parlato poco, io la conosco:
l'ho vista in quegli occhi gioiosi, é un incanto!


VII-VI-MCMLXXIX ROMA -ITALY-



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ATTESA

Sotto la tua stella
ti sto aspettando.

Se mi trovi, troverai
le mie ragioni
uguali alle tue
per sopravvivere
nel tuo cuore spezzato
dai ricordi del passato.

VI-V-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-




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IMBAMBOLATO

Quando, in Piazza Esedra
rubando la valigia a quella bionda
gli vidi gli occhi azzurri
sono rimasto imbambolato
con la sua valigia in mano
come uno stronzo!

XXI-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-




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I SEGRETI NELLA MIA CAPANNA

La mia capanna é fatta di tela.
In lei, costruisco i miei pensieri
le mie emozioni.

In lei nascondo i miei segreti.
Le mie figure e le mie poesíe.
Che, a volte, piangono.

XX-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-





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SVENUTO

STREGA, LAVATI I CAPELLI!!!

Gli ho detto a quella signora.
Si é rivoltata e, era un capellone!

Mi ha dato un cazzotto e sono svenuto...
Boh..., nun c'ho capito 'n cazzo...

XVIII-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-




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MERAVIGLIOSA

Di notte, se il mare é scuro
il tuo viso, con la luna che si risplende
sulle tue guance innamorate
ti fa piú meravigliosa!

XVII-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-

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CASTIGATO

E sono solo, senza di te, peró con te
ignorato, cacciato vía come un cane
dopo d'avergli dato una carezza
e poi, un calcio: i tuoi "calci d'amore".

Fanno male, peró ti vogliono bene
(dicevi tu, mamma)
Sono tuo figlio cattivo e mi hai castigato
per il mio bene... Boh!...


XVII-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-



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ANGELI & CHERUBINI=PRETI & CHIRICHETTI

Oggi la mia speranza di vivere é finita.
Un Angelo mi ha detto, zitto zitto
che la mia solitudine é cominciata.

Non gli ho risposto e, come un bambino, ho pianto.

E quando piangevo, tutti i cherubini
si allontanavano da me
come bambini che vedevano una minaccia.

Peró non so perché...

XVII-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-



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SARÓ FESSO?

Dopo di che mi regalavi
i tuoi versi, con l'anima
ho attraversato un mare con essi.

Sbarcando alla riva desiderata...
Pero io desideravo di piú da te...

I tuoi occhi che non vedevo
la tua bocca che non baciavo
le tue carezze che non sentivo..

Che mi importa tutto questo?
Solo mi basta la tua poesia...

Saró fesso?


X-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-




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GIROTONDO

Ti prenderó con le mie mani
nelle tue mani
in un girotondo di risate
e capelli al vento
nel tuo palazzo di cristallo
dove vive la tua anima
e la tua tenerezza.


X-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-



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SALUTO ALLE SCRITTURE

Buongiorno scritture anonime
che scrivete poetiche
per farmi intendere
che state in una vita
in carne e ossa
e sentimenti vivi
quasi eterni.


X-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-




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PIÚ BELLA

Una goccia di rugiada
con trasparenza adeguata
nella tua fronte si é posata.

É bastato un soffio di vento
su quella tenera foglia
e, t'ha fatto ancor piú bella!


X-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-





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LA TUA PAURA

La tua paura é quella d'un cane zoppo
che si difende senza motivo
quando il suo amo gli porta la cena
e vuole dargli una carezza.

Peró la tua ragione ha un motivo
come ha una scusa un ladro
che ruba per mangiare:
la sopravvivenza.

VII-IV-MMVI CHICLANA (CADIZ) -SPAIN-


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